Spingere l’innovazione, rimodellare la mobilità: il Gruppo Volkswagen investe nell’intelligenza artificiale
Il Gruppo Volkswagen intende destinare fino a un miliardo di euro all’ampliamento dell’utilizzo dell’intelligenza artificiale (IA) entro il 2030, nell’ambito dell’attuale pianificazione degli investimenti. L’Azienda l’ha annunciato in occasione dell’IAA Mobility. Il focus è sullo sviluppo di veicoli supportato dall’intelligenza artificiale, sulle applicazioni industriali e sull’espansione di infrastrutture IT ad alte prestazioni. L’obiettivo è portare sul mercato ancora più rapidamente veicoli e innovazioni. Allo stesso tempo, attraverso l’utilizzo sistematico dell’intelligenza artificiale il Gruppo Volkswagen prevede un incremento sostenibile in termini di efficienza e una posizione rafforzata e più resiliente nella competizione tecnologica globale.
“Con l’intelligenza artificiale diamo il via alla prossima fase del nostro percorso per diventare il motore tecnologico globale nell’industria automobilistica” afferma Hauke Stars, Membro del Consiglio di Amministrazione del Gruppo Volkswagen con responsabilità per l’IT. “L’intelligenza artificiale è la chiave per aumentare la velocità, la qualità e la competitività lungo l’intera catena del valore, dallo sviluppo dei veicoli alla produzione. Il nostro obiettivo è accelerare lo sviluppo di veicoli attraenti e innovativi e portarli sul mercato nel minor tempo possibile. Per raggiungerlo, implementiamo l’intelligenza artificiale con uno scopo preciso: scalabilità, responsabilità ed evidenti vantaggi industriali. La nostra ambizione è integrare l’IA in ogni processo”.
Il Gruppo Volkswagen utilizza già l’intelligenza artificiale in tutte le proprie principali aree di business. Attualmente sono attive oltre 1.200 applicazioni di IA, con altre centinaia in fase di sviluppo o implementazione. Nel lungo termine, grazie all’utilizzo sistematico e scalabile dell’IA lungo l’intera catena del valore del settore automotive, il Gruppo prevede un incremento dell’efficienza e opportunità di riduzione dei costi fino a quattro miliardi di euro entro il 2035.
L’intelligenza artificiale, tecnologia chiave per l’Azienda
Nello sviluppo dei veicoli, ad esempio - per tutti i Brand e in tutte le regioni - il Gruppo Volkswagen sta costruendo insieme al partner Dassault Systèmes un ambiente ingegneristico basato sull’intelligenza artificiale: è progettato per supportare gli ingegneri attraverso test virtuali e simulazioni di componenti, accelerando significativamente i processi di sviluppo. Insieme ad altre iniziative, questa collaborazione contribuirà alla riduzione del ciclo di sviluppo del prodotto per i Brand del Gruppo a 36 mesi, o meno, tagliandoli di almeno il 25% (circa 12 mesi) rispetto a oggi.
L’integrazione dell’intelligenza artificiale sta avanzando anche nella produzione: sfruttando la Digital Production Platform (DPP) proprietaria – un “factory cloud” che attualmente collega oltre 40 fabbriche – il Gruppo Volkswagen introduce continuamente nuove applicazioni di IA nei propri processi produttivi. Queste agevolano l’interazione di processi complessi nell’assemblaggio dei veicoli, contribuiscono a un uso più efficiente di energia e materiali, alla riduzione dei costi e all’abbattimento delle emissioni di CO₂.
Inoltre, le applicazioni basate sull’intelligenza artificiale rafforzano la sicurezza informatica e favoriscono la condivisione delle conoscenze all’interno del Gruppo, un fattore chiave per la trasformazione digitale e la redditività dell’Azienda a lungo termine.
Formazione sull’IA, dalla linea produttiva alla sala riunioni
Con l’iniziativa WE & AI, nella primavera del 2024 il Gruppo Volkswagen ha lanciato uno dei più ampi programmi interni di formazione e qualificazione. L’iniziativa, tuttora in corso, ha lo scopo di consentire ai collaboratori di tutti i livelli dell’organizzazione di interagire con l’intelligenza artificiale in modo responsabile e pratico. Ad oggi, sono stati coinvolti oltre 130.000 collaboratori in tutto il mondo.
Collaborazione con partner tecnologici e industriali europei per l'IA industriale
Il Gruppo Volkswagen intende incrementare ulteriormente l'uso dell'intelligenza artificiale attraverso una più stretta collaborazione con partner tecnologici ed industriali. In questo contesto, l'Azienda sta attualmente esplorando il potenziale di un cosiddetto Large Industry Model (LIM), un modello di intelligenza artificiale industriale basato su dati reali di produzione, progettazione e processo provenienti da aziende partecipanti su base volontaria.
La conoscenza collettiva dei processi industriali potrebbe essere utilizzata per addestrare un modello di intelligenza artificiale che aiuti a ottimizzare i flussi di lavoro interni e consenta una logistica e un controllo dei processi più efficienti in tutti i settori e per tutti i partecipanti. Un modello potrebbe essere Catena-X, la prima piattaforma aperta per l'intero settore automobilistico, e non solo, che consente lo scambio sicuro di dati tra produttori, fornitori e partner tech, fondata dal Gruppo Volkswagen, BMW, BASF, Mercedes-Benz, SAP, Siemens, ZF e T-Systems.
Il Gruppo Volkswagen chiede un framework favorevole all'innovazione nella corsa globale all'intelligenza artificiale
Il Gruppo è impegnato attivamente per plasmare il futuro dell'intelligenza artificiale in Europa e per promuovere il contesto politico ed economico a livello nazionale ed europeo. Elevati costi di fabbrica e per l'energia, insieme alla complessità amministrativa, creano condizioni sempre più sfidanti, in cui l'Azienda vede una chiara necessità di avere il sostegno della politica nel promuovere l'innovazione tecnologica tramite l'intelligenza artificiale in Germania e in Europa.
Hauke Stars: "Siamo favorevoli all'evoluzione della regolamentazione europea a supporto dell'innovazione. Inoltre, sono necessari incentivi mirati: dobbiamo fare di più con ciò di cui siamo capaci; vale a dire, in particolare, programmi di finanziamento che rafforzino le spin-off di università e istituti di ricerca e accelerino il trasferimento delle conoscenze scientifiche in applicazioni pronte per il mercato".
La sovranità digitale richiede un'infrastruttura europea
L'indipendenza tecnologica e la resilienza iniziano con il mantenimento del controllo sui dati, e questo funziona solo se i dati sono conservati, elaborati e protetti in Europa. In questo contesto, il Gruppo Volkswagen ha affinato il proprio focus strategico: l'infrastruttura cloud privata a livello di Gruppo sarà notevolmente ampliata nei prossimi anni, per consentire una maggiore elaborazione interna delle informazioni sensibili. Ciò ha lo scopo di rafforzare la resilienza digitale dell'Azienda contro i rischi e le influenze esterni.