Škoda EDU.Lab: un laboratorio itinerante per stimolare l’interesse per la tecnologia
Un format innovativo, con l'obiettivo di incuriosire e stimolare i giovani tra i dieci e i sedici anni, orientandoli verso i percorsi di studio tecnologici. Škoda EDU.Lab fa tappa in scuole, piazze, eventi e fiere.
Spesso la passione per la tecnologia nasce durante l'infanzia, quando la curiosità dei bambini è aperta a qualsiasi scoperta. Partendo da questa considerazione, nel 2021 Škoda ha creato il laboratorio didattico mobile EDU.Lab proprio per stimolare e incuriosire i più giovani, coinvolti grazie alla collaborazione con scuole medie e superiori. Le visite all'EDU.Lab prevedono un alto livello di interazione; una delle domande più frequenti, tra quelle che vengono rivolte ai giovani per rompere il ghiaccio, è indovinare quante auto produce ogni anno Škoda. Normalmente i ragazzi si impegnano molto e le risposte si avvicinano alla realtà. Il laboratorio è pensato principalmente per gli alunni con un'età compresa tra i dieci e i sedici anni, ma è comunque aperto a tutti.
Non solo scuole
Il laboratorio si trova all'interno di un semirimorchio che si muove tra la Repubblica Ceca e la Slovacchia; le visite vanno prenotate in anticipo e si svolgono in cinque fasce orarie giornaliere: quattro sono dedicate esclusivamente alle scuole, una pomeridiana è aperta a tutti. L'obiettivo dell'iniziativa è raggiungere il maggior numero possibile di scolari e stimolare l’interesse per la tecnologia. “Per noi è importante convincere gli alunni a scegliere gli istituti tecnici. Il nostro obiettivo non è promuovere alcuna università in particolare, ma solo suscitare un interesse generale per l'istruzione tecnica” spiega il docente Tadeáš Salaba, che guida gli scolari nel laboratorio mobile.
Tecnologia a portata di mano
Durante le visite i giovani hanno l'opportunità di interagire con diversi tipi di tecnologie su varie tematiche. In generale sono bravi a stimare l’autonomia delle auto elettriche; gli alunni delle scuole secondarie calcolano senza fatica quanto tempo servirebbe per caricare un'auto elettrica pedalando su una cyclette che si trova nel laboratorio. Molto ragazzi sono entusiasti della stampa 3D, altri preferiscono i robot collaborativi, ma la parte più attraente è quella della realtà aumentata, che dà la possibilità di provare a dipingere parti della carrozzeria nella realtà virtuale.
Com’è fatto l'EDU.Lab
Ma come è fatto l'EDU.Lab? La prima sala prevede una breve introduzione su Škoda e poi è dedicata a un approfondimento sull'intelligenza artificiale e sulla sicurezza informatica. La sala principale è divisa in quattro sezioni che si concentrano su pianificazione e creatività, lavoro di squadra, produzione e realizzazione dei prototipi. Ci sono dimostrazioni sulle tecnologie di modellazione e sull'uso dell'intelligenza artificiale come assistente nei processi creativi; si può verniciare la carrozzeria usando la realtà virtuale e sperimentare il funzionamento dei robot collaborativi; si può utilizzare la realtà aumentata o la termografia, ma anche apprendere le tecnologie di scansione e di stampa 3D. Nella parte esterna ci sono due cyclette che dimostrano quanta energia può generare il corpo umano, e schermi interattivi con giochi e programmi didattici sull'industria automotive. Tutti la ritengono un'esperienza divertente, molto simile a un videogame. E ciò fornisce diversi spunti rispetto ai percorsi che dovrebbe intraprendere l’istruzione tecnica in generale.
Un'esperienza divertente
L'EDU.Lab fa tappa in scuole, piazze, eventi e fiere – tutti contesti che accolgono un grande numero di giovani. “Il miglior modo per coinvolgere i ragazzi è permettere loro di toccare e provare qualcosa. È un’esperienza che dura più a lungo” racconta Vítězslav Pěnička, insegnante di fisica al liceo classico di Liberec. La sua classe è composta da venticinque alunni e quattro di questi vorrebbero frequentare un'università tecnica. “Non è male per un liceo classico” spiega il docente. “Non credo che questo laboratorio convincerà subito qualcuno a studiare ingegneria, ma può comunque avere un effetto a lungo termine e influenzare le decisioni dei bambini sul tipo di percorso da intraprendere per il futuro”.
Lavorare in Škoda
Naturalmente è importante anche che il laboratorio informi gli studenti sulle opportunità offerte da Škoda stessa. A questo proposito, nell'EDU.Lab non si interagisce solo con le tecnologie del futuro, ma anche con quelle che Škoda utilizza già oggi. “Per molti alunni è importante avere la prospettiva di un impiego futuro, anche per quanto riguarda l'azienda in cui lavorare. Tendenzialmente le nuove generazioni hanno l’ambizione di lavorare all’estero almeno per un po’ di tempo e Škoda può offrire questa opportunità grazie alla sua appartenenza al Gruppo Volkswagen” conclude Pěnička.
Fonte: ŠKODA
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