"Allenare" i sistemi di assistenza: il lavoro dello Sviluppatore Funzionale
Di che cosa si occupa uno Sviluppatore Funzionale del Gruppo Volkswagen? Crea algoritmi, analizza simulazioni e testa i software per i sistemi di assistenza alla guida. Ce lo spiega Anna Resing.
Un'auto non è solo ciò che sembra, ovvero un veicolo capace di muoversi in modo agile e confortevole. È anche un sistema complesso in grado di comunicare con le altre automobili e di svolgere compiti che qualche anno fa sembravano solo un sogno.
Buona parte del merito è dei software, come quelli che nascono alla Carmeq, azienda con uffici a Ingolstadt, Wolfsburg e Berlino specializzata nello sviluppo di piattaforme per l’automotive e recentemente entrata a far parte della nuova unità di business del Gruppo Volkswagen, denominata Car. Software.
Una mobilità confortevole e sicura
In questo contesto, gli Sviluppatori Funzionali come Anna Resing hanno un ruolo fondamentale. Insieme ai suoi colleghi – un team di ingegneri, matematici, informatici e progettisti – Anna lavora tutti i giorni su algoritmi complessi, analizza le simulazioni e testa le funzioni delle vetture. “Sviluppiamo software per la mobilità elettrica, per la guida autonoma e per le auto connesse” racconta.
Lo scopo del suo lavoro è mettersi nei panni dell'utente che salirà sulla vettura, capire quali funzioni potrebbe utilizzare, pensare a come svilupparle, a quali requisiti debbano avere i vari sistemi e a come portarli su strada. L'obiettivo è rendere la mobilità sempre più semplice, confortevole e sicura.
Sulla retta via
I sistemi di assistenza alla guida sono uno degli argomenti chiave nella quotidianità di Anna Resing, che lavora all’ulteriore sviluppo di dispositivi di livello 2, come il Travel Assist e il Lane Assist. “Nello specifico ci occupiamo delle funzioni collegate allo sterzo”.
In questo caso la sfida è prevedere le situazioni inattese che possono verificarsi nel traffico: l'arrivo improvviso di un ciclista o di un'altra auto, ma anche il cambiamento delle condizioni climatiche. Per uno Sviluppatore Funzionale è quindi fondamentale conoscere tutte le interrelazioni tra i vari algoritmi, tenerne traccia e agire di conseguenza, dove necessario. E altrettanto importante è il lavoro di squadra.
Lavoro di squadra
Anna Resing e il suo team si incontrano regolarmente con i responsabili dei sistemi di assistenza alla guida Volkswagen, per coordinare ogni azione. La Carmeq lavora anche con gli altri brand del Gruppo e con Volkswagen Group Research nella fase di pre-sviluppo.
A proposito di lavoro di squadra, data la specificità dei suoi compiti Resing ha bisogno di una grande mole di informazioni: per questo utilizza anche i dati prodotti dai colleghi. Il team testa il software sia tramite simulazioni al computer, sia con prove di guida nel traffico stradale. In quest’ultimo caso i dati sono raccolti attraverso telecamere, radar e sensori, e consentono di valutare e interpretare ogni situazione, compreso il comportamento del conducente. Proprio grazie alla verifica sistematica su strada è possibile scoprire e rettificare gli errori di programmazione; non vanno tenuti in considerazione solo i diversi tipi di veicoli, ma anche i limiti del sistema stesso.
Regole e fiducia
Inoltre bisogna tener conto del Codice della strada: il software deve agire di conseguenza, tenendo conto delle regole. “Alla fine, la cosa veramente importante è che chi è al volante possa fidarsi completamente del sistema” spiega Resing. Proprio per questo, il sistema avverte immediatamente il conducente se si verifica una situazione di sovraccarico per il sistema stesso, così da fargli riprendere subito il controllo.
“I sensori, i radar e le telecamere del veicolo sono come occhi che osservano l'ambiente circostante, fornendo informazioni e dati; noi ‘alimentiamo’ il cervello del sistema, ovvero la parte che li interpreta e infine decide ciò che il veicolo deve fare nel traffico”.
L'importanza delle "costanti"
I test svolti direttamente a bordo dell'auto sono molto importanti, perché attivano un processo di apprendimento attraverso le azioni, già noto e collaudato in ambito matematico. Ma se in quel campo bisogna trovare le “costanti” a livello teorico, uno sviluppatore funzionale deve sapere definire le costanti che un veicolo possa prendere come riferimento per comportarsi allo stesso modo in una situazione specifica.
“Un giorno le nostre auto saranno in grado di fare tutto da sole. Noi ci metteremo seduti e faremo le stesse cose che oggi possiamo fare sul treno” conclude Resing. “Per quelle che sono le mie competenze attuali, ci sono ancora un volante da impugnare e un'attenzione da mantenere alta, ma il mio sogno è che in futuro si possa concretizzare il concetto di guida completamente autonoma, che i sistemi elettronici si occupino di tutto. Credo che lavorare all'interno di un’organizzazione come Car. Software ci permetterà di sviluppare i software in maniera più rapida e, quindi, di dar forma al futuro più velocemente”.
Fonte: Volkswagen AG