MIMA, al via il Master per formare i manager automotive di domani
È stato presentato oggi, presso la sede dell’Università Ca’ Foscari Venezia, il Master universitario di II livello in Mobility Innovation and Management (MIMA), frutto della partnership tra Volkswagen Group Italia e l’Ateneo veneziano.
Il Master in MIMA è un corso di studi ad alta specializzazione, ideato e sviluppato dal Center for Automotive and Mobility Innovation (CAMI) – struttura di ricerca d’eccellenza che opera all’interno del Dipartimento di Management dell’Università Ca’ Foscari Venezia.
Volkswagen Group Italia è Main Sponsor dell’iniziativa. Una partnership fortemente voluta, come conferma l’Amministratore Delegato Massimo Nordio: “La trasformazione del nostro Gruppo non si limita alla produzione di modelli a trazione elettrica, alla guida autonoma e allo sviluppo di servizi digitali. È un cambiamento a 360 gradi, che si riflette in tutte le nostre attività quotidiane. Investire nella formazione è uno dei pilastri della nostra strategia, e per noi è importante essere partner dell’Università Ca’ Foscari Venezia per questo progetto, primo nel suo genere. Il concetto di mobilità si sta evolvendo rapidamente ed è evidente che per gestire il business non sarà più sufficiente l’approccio manageriale tipico del settore automobilistico ‘tradizionale’: serviranno una visione molto più ampia, la propensione ai rapidi cambiamenti e competenze trasversali. Già nel 2018 abbiamo intuito la necessità di perfezionare la nostra organizzazione, creando il ruolo di Future Mobility Manager e aprendo la strada all’innovazione anche sul fronte delle risorse umane, e continueremo a lavorare in questo senso”.
Il Master, erogato da Ca’ Foscari Challenge School, ha durata annuale, accoglierà 20 iscritti e prevede 300 ore di didattica full time nel periodo compreso tra marzo e maggio 2020, cui vanno sommate 250 ore di stage – intese come ulteriore opportunità di formazione che intende facilitare l’accesso al mercato del lavoro – e l’elaborazione della tesi finale. Lo stage è sostituibile con la stesura di un project work mirato, per esempio per i partecipanti già impegnati professionalmente nel settore.
Il MIMA si terrà interamente in lingua inglese ed è strutturato in 6 insegnamenti: Mobilità, Gestione, Tecnologia, Strumenti, Opportunità ed Esperienze. Saranno considerate tutte le sfaccettature del business legato alla mobilità di domani, con un percorso coerente e ben definito che partirà dalla definizione dei principi della mobilità sostenibile in chiave economica, ambientale e sociale. Seguirà un focus sull’ambito gestionale, con riflessioni sull’organizzazione dell’innovazione per il nuovo ecosistema.
Si proseguirà con un approfondimento tecnologico, che analizzerà l’evoluzione del drive train e i macro trend del settore: veicoli connessi, Internet of Things, guida autonoma, architetture di prodotto, micromobilità e infrastrutture. Il modulo successivo sarà incentrato sui nuovi ‘strumenti del mestiere’: dall’analisi del comportamento del consumatore a una panoramica degli strumenti di policy, alle nuove opportunità legate allo sviluppo urbano. La parte didattica si chiuderà con l’osservazione delle dinamiche competitive del nuovo ecosistema della mobilità e delle relative strategie di business development.
Volkswagen Group Italia ha contribuito alla definizione del piano di studi, parteciperà attivamente alle lezioni e offrirà ai partecipanti l’opportunità di svolgere lo stage in Azienda. Inoltre, il modulo Tecnologia si svolgerà presso il VGImobilityLab, struttura dedicata alla formazione sull’innovazione all’interno della sede di Verona, e vedrà alternarsi didattica e test sull’area prove di 18.000 m 2.
“L’ecosistema della mobilità sta attraversando una complessa transizione che richiede nuovi strumenti di gestione per valorizzare il potenziale di sviluppo offerto dalle innovazioni tecnologiche di mercato” ha dichiarato il Professor Francesco Zirpoli, Direttore del CAMI e coordinatore del Master. “Società TLC e ICT, fornitori, energia e infrastrutture, aziende di mobilità locale, municipalità stanno modificando il modo di relazionarsi al mondo della mobilità. La sfida non è tanto tecnologica quanto piuttosto organizzativa. Il Master in Mobility Innovation and Management nasce da queste esigenze con l’obiettivo di formare nuove figure professionali che sappiano operare da raccordo e integrare competenze diverse. Grazie al network internazionale di ricercatori del CAMI e ai nostri partner, siamo fiduciosi che questo Master saprà generare valore per i suoi studenti e per gli attori dell’ecosistema della mobilità”.