Gruppo Volkswagen: pubblicato il quarto Responsible Raw Materials Report
"L'approvvigionamento responsabile delle materie prime è parte della nostra strategia olistica di sostenibilità. Dal 2021, su base volontaria, riportiamo pubblicamente le misure adottate a livello di Gruppo per ridurre i rischi relativi ai diritti umani e all’ambiente nelle catene di fornitura di materie prime particolarmente a rischio. L’attenzione si concentra sui fornitori indiretti che si trovano a monte delle catene di approvvigionamento, contesto in cui le sfide sono maggiori. Identifichiamo, valutiamo e affrontiamo i rischi attraverso il nostro Sistema di Gestione responsabile delle Materie Prime, che attualmente copre 18 materie prime prioritarie e le rispettive catene di approvvigionamento. Con il Responsible Raw Materials Report, ogni anno documentiamo i nostri risultati, evidenziando sia i progressi che le sfide. È il nostro contributo per una maggiore trasparenza e per catene di fornitura sostenibili".
Dirk Große-Loheide, Membro del Consiglio di Amministrazione del brand Volkswagen con responsabilità per gli Acquisti e Membro dell’Extended Executive Committee del Gruppo Volkswagen.
L'approvvigionamento responsabile di materie prime è parte della strategia olistica di sostenibilità
Il rapporto, pubblicato annualmente dal 2021, copre ora 18 materie prime ad alto rischio, tra cui materiali necessari per le batterie come litio e cobalto. Cotone e magnesio sono stati inclusi lo scorso anno.
Dal 2019, tutti i principali partner commerciali diretti del Gruppo Volkswagen sono obbligatoriamente valutati secondo un rating di sostenibilità, in cui gli standard ambientali e sociali hanno lo stesso peso di parametri come i costi o la qualità.
Dal 2020, il Gruppo Volkswagen richiede ai fornitori la divulgazione completa dell'intera catena di fornitura, sin dall'estrazione, per tutti i nuovi contratti relativi alle materie prime necessarie per le batterie.
Nell'ambito della nuova strategia di sostenibilità regenerate+, il Gruppo Volkswagen ha fissato l'obiettivo del 95% di S-rating positivo dei fornitori entro il 2040.
Il Gruppo conta complessivamente 63.000 sedi di fornitori, in 96 Paesi. Un network di 100 esperti di sostenibilità, attivo a livello di Gruppo, assicura non solo la collaborazione con i fornitori e i partner commerciali sul campo, ma anche la condivisione di informazioni e conoscenze direttamente tra i brand e le regioni.
Gli obiettivi comuni della collaborazione sono l’aumento della tracciabilità delle materie prime e la definizione di iniziative congiunte per sviluppare standard più elevati e strategie di due diligence.